出版社: Nuinui
副标题: dall'osservazione a occhio nudo al James Webb Space Telescope
出版年: 2020-10-27
页数: 303
装帧: 精装
ISBN: 9782889354238
内容简介 · · · · · ·
Questo volume inizia con una richiesta particolare: quella di chiudere gli occhi. Può sembrare paradossale per un libro che parla essenzialmente di osservazione: del cielo, dei suoi fenomeni, dei corpi celesti che lo popolano, degli strumenti che l’uomo ha imparato a costruire e utilizzare proprio per raggiungere lo scopo del guardare sempre più in profondità. Eppure, se voglia...
Questo volume inizia con una richiesta particolare: quella di chiudere gli occhi. Può sembrare paradossale per un libro che parla essenzialmente di osservazione: del cielo, dei suoi fenomeni, dei corpi celesti che lo popolano, degli strumenti che l’uomo ha imparato a costruire e utilizzare proprio per raggiungere lo scopo del guardare sempre più in profondità. Eppure, se vogliamo partire dal rapporto che ha legato l’uomo e il cielo fin dalle epoche più remote, così come ci sembra sensato fare, la possibilità migliore consiste nell’immaginazione. E allora chiudere gli occhi può aiutare. A ritrovarsi in una radura o sulla sommità di una collina, avvolti da un’oscurità che oggi – quella no – non riusciamo a immaginarci, tanto le nostre città sono immerse costantemente nella luce. Delle abitazioni e delle fabbriche, dei lampioni, delle autovetture. Noi stiamo parlando di un tempo in cui non c’era nulla di ciò e, al massimo, l’oscurità era interrotta dall’incerto tremolio di una fiamma accesa per tenere lontane le belve feroci. Un buio così avvolgente e così “assordante” da lasciar parlare, nelle sere senza nuvole, soltanto il cielo, soverchiante di stelle. Ebbene, impossibile per quei primi uomini, così diversi eppure così simili a noi, non domandarsi quale fosse il legame con quei punti luminosi che splendevano maestosi lassù. Per chiedersi se esisteva un senso nella loro posizione per poi, chissà, provare a disegnare con loro, storie senza tempo e senza fine che tornavano alle radici di ogni cosa.
Con gli occhi chiusi siamo appena partiti seguendo una strada lunghissima che l’uomo e il cielo hanno percorso insieme, in fondo sono da sempre vecchi amici. In effetti la strada, all’inizio, era poco più che un tortuoso sentiero intrapreso e poi perso chissà quante volte, forse tra i rami di un albero quando l’Homo sapiens non esisteva ancora. Tempo dopo, con fatica, il sentiero ormai ben segnato si era fatto di ciottoli e mattoni mentre l’uomo tentava di pronosticare il volere degli dèi che - pareva ovvio - doveva essere scritto in un cielo dove essi stessi dimoravano e si scontravano, con paure, vizi e desideri così umani da dare ragione al filosofo tedesco Ludwig Feuerbach quando teorizzava che è l’uomo che fece Dio a sua immagine e somiglianza. Ed eccoci, sempre con gli occhi chiusi, già su una carrozza fra lenti e specchi, quando il primo telescopio ha mostrato gli astri come mai erano stati visti prima. Da lì in poi è la scienza a segnare il cammino. Tracciata con nuovi strumenti sempre più potenti, la nostra strada si è allargata a dismisura, come un’autostrada a quattro corsie. Finché l’uomo non è diventato parte esso stesso del cielo e le sonde hanno iniziato a viaggiare nel Sistema Solare. E la nostra highway è diventata una rampa di lancio dove decollano i razzi. Il sogno di avere “infiniti mondi”, immaginato da qualcuno lungo la strada, oggi è divenuto realtà, con la scoperta dei pianeti extrasolari che hanno fruttato i Premi Nobel per la Fisica del 2019. Oggi la fantasia viaggia sulle ali della possibilità che ci sia persino una moltitudine di universi. Di quali strumenti avremmo bisogno per compiere questo ennesimo salto, forse più grande di tutti gli altri?
Ma riavvolgiamo bruscamente il nastro e torniamo al passato, cercando di decifrare con gli astri il momento più propizio per le pratiche agricole (la semina, il raccolto). Perché le carestie sono sempre in agguato, e tramite attente osservazioni dei fenomeni celesti (unite, in certe culture come quella etrusca, all’esame delle viscere degli animali) si possono trarne indicazioni, aruspici e pronostici utili a squarciare la pesante cappa di incertezza che società in cui la conoscenza è ancora intrinsecamente legata alla magia, non sanno dissolvere. Sempre con gli occhi chiusi, proviamo però anche a immaginare che il rapporto dell’uomo con il cielo non sia stato soltanto qualcosa di utilitaristico ma anche fonte di meraviglia. Nel senso etimologico del termine: dal latino mīrabĭlia (cose meravigliose) quella sensazione di stupore o di sorpresa che si prova nel vedere, udire o conoscere un qualcosa che sia o sembri nuovo, straordinario o comunque inaspettato. “Vedere”, appunto. È il momento di riaprire gli occhi e di iniziare il nostro viaggio.
作者简介 · · · · · ·
【意】玛丽娜·科斯塔(Maria Costa)
天文科普作者。拥有一家专门从事科学教学和知识传播的公司——“仙后座计划”,为意大利里吉天文台(热那亚)的天文馆撰写剧本、拍摄影片,并开展了许多天文学教学和科普项目,服务对象包括意大利国家物质物理研究所(INFM)、意 大利国家天体物理研究所(INAF)、意大利国家电网(ENEL)、热那亚水族馆,以及各大区的市镇厅、教育部门和图书馆,还为第一届热那亚科学节选拔和培训科普讲解员。
【意】沃特·里瓦(Walter Riva)
天文学领域研究者及科学传播专家。意大利国际高等研究院科学传播硕士,意大利里吉天文台台长兼安提凯希拉天文馆主席。就职于热那亚大学,负责组织文化活动和教育教学,多次作为主讲人参与热那亚科学节,并担任天文学杂志《宇宙》(Cosmo)的主编。
译者
文玉婷
意大利语硕士研究生,毕业于意大利米兰大...
【意】玛丽娜·科斯塔(Maria Costa)
天文科普作者。拥有一家专门从事科学教学和知识传播的公司——“仙后座计划”,为意大利里吉天文台(热那亚)的天文馆撰写剧本、拍摄影片,并开展了许多天文学教学和科普项目,服务对象包括意大利国家物质物理研究所(INFM)、意 大利国家天体物理研究所(INAF)、意大利国家电网(ENEL)、热那亚水族馆,以及各大区的市镇厅、教育部门和图书馆,还为第一届热那亚科学节选拔和培训科普讲解员。
【意】沃特·里瓦(Walter Riva)
天文学领域研究者及科学传播专家。意大利国际高等研究院科学传播硕士,意大利里吉天文台台长兼安提凯希拉天文馆主席。就职于热那亚大学,负责组织文化活动和教育教学,多次作为主讲人参与热那亚科学节,并担任天文学杂志《宇宙》(Cosmo)的主编。
译者
文玉婷
意大利语硕士研究生,毕业于意大利米兰大学现代语言与国际合作专业。热爱阅读与翻译,已出版译著《玩出来的科学家》《恐龙百科》《我们一起拆盒子吧!》。《没有词是一座孤岛》编委会成员。
陈婉霓
北京外国语大学欧洲语言文学专业研究生,曾公派留学意大利帕维亚大学。已出版译著《雅典娜的惩罚》《小柏拉图和魔法指环》等。
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适合天文资深爱好者,巨沉巨厚的一本书

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作者:【意】玛丽娜·科斯塔/【意】沃特·里瓦 出品方:@中国国家地理·图书 【你多久没有见过头上那片星空了】 每年暑假的夜晚,微风徐徐吹过,我躺在草堆上,数着天上的星星,一颗两颗三颗,想到某一天,能把天上的繁星数完。。。然后再去看看 但这一切已然消失,现代化,城市... (展开)
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